Evidentemente queste voci non erano tanto campate per aria, dal momento che la stessa Amy per motivare la scelta del titolo del terzo album in studio ha citato l'importanza ritrovata della band e di quanto senta suoi gli "Evanescence" (l'album si chiama proprio così).
Buona notizia, quindi, per i fan del gruppo che dopo diverso tempo sperano di poter ascoltare nuovi brani dello stesso livello di quelli che hanno consacrato questi ragazzi come star mondiali.
Brani come "Bring me to life", "Going under", "Call me when you're sobe"r fanno ormai parte della cultura musicale di massa, gli Evanescence sono usciti dai canoni tradizionali della band Gothyc, per proporsi come una band alternative rock, anche se, come già detto è inutile tentare di catalogare in un genere unico la loro musica, dal momento che raccolgono tante influenze diverse nella loro musica.
Brani come "Bring me to life", "Going under", "Call me when you're sobe"r fanno ormai parte della cultura musicale di massa, gli Evanescence sono usciti dai canoni tradizionali della band Gothyc, per proporsi come una band alternative rock, anche se, come già detto è inutile tentare di catalogare in un genere unico la loro musica, dal momento che raccolgono tante influenze diverse nella loro musica.
Il singolo di lancio del loro terzo album è intitolato "What you want", un brano facilmente riconducibile alla band grazie alla caratteristica, meravigliosa, voce di Amy Lee. Il brano, tuttavia, non è altrettanto immediato, non ruba la scena al primo ascolto, ma dopo un pò si inizia ad apprezzarlo e a dargli il giusto valore, perchè si tratta senza dubbio di un buon singolo, molto energico, che unisce le sonorità rock della band con lievi contaminazioni di archi e tastiere, rispetto al tradizionale piano caro agli Evanescence.
Dopo un attacco di batteria che sembra preso in prestito da Bitter fruit di Little Steven, Amy Lee inizia a dominare la scena come solo lei sa fare.
Un brano leggermente inferiore ad altri singoli della band, ma non per questo da sottovalutare. Si deve confidare nel resto dell'album per perle musicali vere e proprie.
La clip del pezzo è stata registrata in un magazzino di Brooklyn ed in merito alla sua registrazione la leader del gruppo ha affermato:
Un brano leggermente inferiore ad altri singoli della band, ma non per questo da sottovalutare. Si deve confidare nel resto dell'album per perle musicali vere e proprie.
La clip del pezzo è stata registrata in un magazzino di Brooklyn ed in merito alla sua registrazione la leader del gruppo ha affermato:
“Questo video mostra in un certo senso la storia della band. Questo club emula i vecchi show in cui suonavamo agli inizi. E’ come essere tornati indietro in quei club rozzi e sporchi. Abbiamo voluto scappare da New York e tornare indietro al nostro mondo”L'ambientazione è molto più rock, quasi underground. Amy canta davanti ad una folla inferocita, mentre in altre scene corre tra metropolitane, grattacieli e parchi e finisce per gettarsi in mare con gli altri componenti della band. Guardatelo dopo il salto.
Radio date : 26 Agosto 2011
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