Lui stesso si definisce un temporary artist, mettendo così in vetrina la speranza che la sua bocca resti aperta ancora a lungo. Andrea Debegnac si chiama come il suo diretto trisavolo, Kappellmeister nella Trieste di fine Ottocento, città di cui entrambi sono originari.
Dopo aver passato anni senza aver lasciato traccia in tutta una serie di formazioni, si dedica alo studio delle doti vocali per poi dedicarsi al pianoforte, alla ricerca della sua vena autoriale più vera. Che scopre essere quella pop.
Il pop di Andrea vuole infatti avere l'immediatezza della semplicità. E questo è il succo del suo pezzo: dove tutto ciò che è superfluo, deve essere tolto per dare spazio a ciò che invece resta ed è superfluorescente.
Tutto sommato il suo è un pop semplice, ironico, che gioco sulle parole e sui testi. Il singolo non è all'altezza della concorrenza però riesce a distinguersi.
Nel video un tuffo in piscina con il cantaurore triestino, tra materassini e giochi in acqua. Lo trovate dopo il salto, se volte vederlo.
Radio date: 20 Settembre 2013
Voto: 4,5/10
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