Passione Mondiale. E' così che possiamo definire fino ad ora il "tormentone" anche musicale dell'estate 2014. Di inni, ufficiali e non, ne abbiamo sentiti almeno una decina (quello ufficiale di Pitbull, ma anche quello di Shakira, Negramaro, Oceana e Mina) e, a questi si aggiunge adesso “Maracanã” del giovane rapper italiano Emis Killa.
Emis firma la sua nuova canzone grazie a Sky Sport che ha voluto una propria sigla per i Mondiali in Brasile. E "Maracanà" si è rivelato il suo ennesimo successo in una carriera fulminante: primo nella classifica di iTunes e primo tra i video più visti con oltre quattro milioni e 700 mila visualizzazioni in pochi giorni.
Una canzone, però, che non si limita a parlare di pallone ma che racconta una storia, partendo da una favelas: certo il ritornello e il motivo mirano proprio a creare il tormentone "made in Italy" e sembrano riuscirci molto bene.
Maracanà è anche uno dei quattro inediti di “Mercurio 5 stars edition”, riedizione del fortunato album con cui Emis Killa l’anno scorso ha vinto il disco di platino.
Racconta Emiliano:
“Ho girato il video a Rio De Janeiro. Mi piaceva l’idea di raccontare il sogno e il riscatto che il calcio può rappresentare per tanti ragazzi poveri”.
Il calcio come riscatto, l'hip hop come colonna sonora. Girato nelle favelas con immagini made in Brasil del Cristo Redentore, della spiaggia di Copacabana, degli archi di Lapa, della funivia per il Pan di Zucchero e dello stadio di Maracanà, il video infatti inizia mostrando un gruppo di bambini delle favelas che canta applaudendo. Un altro bambino vede il gruppo dal balcone e scende in strada a palleggiare contro il muro di un'abitazione. Non appena il gruppo si accorge di lui, gli ruba il pallone per poi scappare in direzione del campo da calcio del quartiere. Il bambino insegue il gruppo, che però non lo vuole far giocare. Ma appena riesce a entrare in campo, segna e viene festeggiato da tutti. Il video è visibile dopo il salto.
Radio date: 23 Maggio 2014
Voto: 6/10
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