Si intitola "Vuoto a perdere" il nuovo singolo di Noemi che anticipa l’uscita dell’album di inediti previsto per aprile . Il pezzo, scritto da Vasco Rossi e Gaetano Curreri degli Stadio, farà parte dei brani colonna sonora del film “Femmine contro maschi” di Fausto Brizzi, nelle sale dal 4 febbraio, il seguito di uno dei campioni d’incassi dell’ultima stagione cinematografica.La giovane interprete non ha nascosto l’emozione nel poter cantare un brano regalatogli da uno dei suoi miti musicali. E’ da sottolineare il fatto che Vasco Rossi nazionale difficilmente si cimenta con canzoni per cantanti donne: prima di Noemi, Vasco ha composto "E dimmi che non vuoi morire" di Patty Pravo, "Benedetta Passione" di Laura Pausini e "La mia ragazza sempre" di Irene Grandi.
Dopo la vittoria morale ad X Factor 2 e la consacrazione a Sanremo 2010, quali altri importanti traguardi aspettano Noemi? Un lungo e florido percorso musicale perchè, a differenza di altri suoi colleghi, ha tutte le carte in regola per durare nel tempo.
“Vuoto a perdere” arriva in un momento sereno in cui forse bisogna essere ancora più determinati per dare una svolta alla carriera artistica. Il brano che l’artista interpreta con grande autoironia va controcorrente, il testo sfata il mito moderno della perfetta forma fisica eterna e descrive una fase decisiva nella vita di una donna, quella di una maggiore consapevolezza di sé. E’ una questione di crescita personale, di non guardare al passato ma vivere il presente, è una nuova fase della propra vita in cui non bisogna provare troppa nostalgia per ciò che è stato e non ritornerà.
Soffermandoci sull'aspetto musicale della canzone si deve dire che ci si aspettava di più : a prescindere dal testo (che può piacere o no a seconda se si è suo fan), bisogna ammettere che rispetto a “Briciole” e “L’Amore Si Odia” è stato fatto un passo indietro in termini di originalità. Il pezzo infatti riprende le solite atmosfere pop-rock all’italiana, quelle dalle quali Noemi, più o meno, era riuscita a sfuggire proponendoci scenari musicali un pò più sofisticati. Il ritornello è orecchiabile, il che molto probabilmente farà vendere tantissimo, però manca quel qualcosa in più che fino ad ora ce l'aveva fatta guardare in modo diverso da altri numerosi cantanti nel panorama musicale italiano.
Dopo la vittoria morale ad X Factor 2 e la consacrazione a Sanremo 2010, quali altri importanti traguardi aspettano Noemi? Un lungo e florido percorso musicale perchè, a differenza di altri suoi colleghi, ha tutte le carte in regola per durare nel tempo.
“Vuoto a perdere” arriva in un momento sereno in cui forse bisogna essere ancora più determinati per dare una svolta alla carriera artistica. Il brano che l’artista interpreta con grande autoironia va controcorrente, il testo sfata il mito moderno della perfetta forma fisica eterna e descrive una fase decisiva nella vita di una donna, quella di una maggiore consapevolezza di sé. E’ una questione di crescita personale, di non guardare al passato ma vivere il presente, è una nuova fase della propra vita in cui non bisogna provare troppa nostalgia per ciò che è stato e non ritornerà.
Soffermandoci sull'aspetto musicale della canzone si deve dire che ci si aspettava di più : a prescindere dal testo (che può piacere o no a seconda se si è suo fan), bisogna ammettere che rispetto a “Briciole” e “L’Amore Si Odia” è stato fatto un passo indietro in termini di originalità. Il pezzo infatti riprende le solite atmosfere pop-rock all’italiana, quelle dalle quali Noemi, più o meno, era riuscita a sfuggire proponendoci scenari musicali un pò più sofisticati. Il ritornello è orecchiabile, il che molto probabilmente farà vendere tantissimo, però manca quel qualcosa in più che fino ad ora ce l'aveva fatta guardare in modo diverso da altri numerosi cantanti nel panorama musicale italiano.
Anche il video non spicca per originalità: munita di tinta per capelli di un colore “arancione acceso” canta la sua canzone alternandosi alle scene riprese dal film. La novità c’è e consiste nella possibilità di vedere il video in 3D, qualora si fosse muniti di occhialini appositi. Per vederlo in entrambe le versioni cliccate il link più in basso.
Radio date : 28 Gennaio 2011
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