Sean Paul: video di "Touch the sky"

Lo stiamo sentendo spessissimo in radio in "Summer Paradise" dei Simple Plan, ma Sean Paul ha anche un disco solista da amandare avanti e lo fa in questi giorni con il terzo singolo estratto "Touch The Sky” dall’ultimo disco “Tomahawk Technique”. La carriera di Sean sembra aver preso la linea giusta, visto il successo dell'ultimo singolo "She doesn't mind", soprattutto in Uk, dove è balzato in testa alle classifiche. Eppure se si pensa ai suoi esordi, dieci anni fa, con hit dance-hall come "Get busy", si nota la differenza di qualità, anche con la stessa "Touch the sky" e ci si spiega il perchè il cantante giamaicano non riesca più ad ottenere il successo avuto nei bei tempi.
Con questa canzone il suo modo di fare reggaeton viene oscurato dai soliti suoni superutilizzati di recente. Dance elettronica massiccia e "frastuoni" superabusati la fanno da padrone in "touch the sky" snaturando il cantato di Sean che appare superfluo. Alla fine ne esce solo una canzone leggera leggera nel senso e invece molto pesante nelle sonorità.
Anche il video è piuttosto scontato, pieno di mossette ed effetti futuristici, che però diventa banalissimo nel contesto musicale in cui viviamo moderno. Se volete vederlo vi rimandiamo dopo il salto.