Pages

venerdì 28 marzo 2014

Lady Gaga: video di "G.U.Y."

Ci sono stati mesi difficili per la promozione del nuovo lavoro di Lady GagaArtpop”, eppure ad inizio di questa primavera i riflettori si accendono nuovamente sul disco grazie al rilascio del terzo singolo ufficiale, “G.U.Y.
"Applause", il primo estratto ha fatto la sua figura nelle charts mondiali non riuscendo a fare, però, il botto. Poi verso Novembre il secondo singolo "Do what you want" con la collaborazione di R.Kelly è stato lasciato al suo destino senza promozione, nè video ufficiale. 
Ed eccoci a Marzo, dopo mesi di incertezze e problemi finalmente arriva “G.U.Y.”, nelle radio proprio da oggi. Deomplessa,,scritta in poche parole, la canzone è di genere elettro-pop. Ma "G.U.Y" è molto più complessa: parti parlate, parti quasi house, parti più pop e orecchiabili. Un mix di generi che al primo ascolto stranisce ma che poi diventa molto più "tradizionale".
E, come al solito, e si parla di un nuovo singolo di Lady Gaga, si deve per forza mettere al centro il video relativo. E come al solito, non stiamo parlando di un video qualunque ma di un minifilm, di quasi 12 minuti (compresi titoli di coda). 
Lady Gaga sembra essere tornata indietro ai colori ed agli eccessi dei suoi primi video (vedi "Paparazzi" o "Poker Face"), questa volta ispirandosi all’antica Grecia, ed alla sua amica e stilista Donatella Versace, dalla quale sembra aver voluto copiare l’acconciatura. 
Lo scenario si apre con con Gaga come una fenice che risorge dalle ceneri dopo essere stato devastata fisicamente da decine di uomini d’affari che cercano di acchiappare i soldi prima di andarsene.  E come sempre miss Germanotta osa, tra metafore religiose e non solo: nel video compaiono anche John Lennon, Michael Jackson, Gesù e Gandhi. E la cantante si cimenta anche nella sua personale versione dell'"Ofelia", celeberrimo dipinto di John Everett Millais. Un nudo integrale. Scene di autoerotismo e sesso mimato con altri ballerini. Lady Gaga ora è un angelo e ora un demone. Non manca niente. 
Le musiche non sono soltanto quelle di "G.U.Y.": prima c'è anche una breve intro di Artpop, la title track dell'ultimo album, poi "Venus", tutta "G.U.Y." e per finire "Manicure". La clip la potete vedere subito dopo il salto. 





Radio date: 28 Marzo 2014


Voto: 4/10

Nessun commento:

Posta un commento