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martedì 25 novembre 2014

Bussoletti: guarda "Piango da uomo"


Luca Bussoletti è un cantautore romano. Nella sua attività artistica, Luca Bussoletti ha calcato numerosi palchi prestigiosi e partecipato a collaborazioni importanti, su tutte il duetto con Dario Fo nel brano "A solo un metro", sposando la causa di Amnesty International nel 2011, contenuta nel disco "Il Cantacronache".

La carriera di Luca inizia ben prima, nel 2004 quando incontra Josè Fiorilli, tastierista di Ligabue, che gli produce l’album del debutto intitolato "E’ soltanto un salto nel vuoto", un progetto che gli frutterà diversi riconoscimenti tra cui il Premio Lunezia; un’altra componente importante del suo percorso artistico è legata alla musica per il cinema.
Nel 2014 arriva l’album "POP Theraphy" e il primo singolo "Come scemi".
L’uscita del nuovo singolo "Piango da uomo" è datata in radio 21 Novembre. Il brano racconta in modo ironico il disagio della crescita, attraverso la rappresentazione di un ipotetico addio agli anni ’80, una lettera aperta contenente tantissimi riferimenti a oggetti cult oltre a numerose di film e videogiochi legati al periodo storico in questione. Un testo che racconta anche di una storia d’amore, che l’autore racconta con queste parole:
“…perdere le audiocassette e poi l’Amiga con tutti i suoi floppy. La vita è davvero dura e non è possibile reggere anche l’urto di una separazione sentimentale. L’amore al tempo dei Nerd, l’amore che passa attraverso gli oggetti della vita vissuta. Piango da uomo è una lettera aperta di scuse ma è anche una confessione di una generazione di outsider che sono stati costretti ad abbandonare i loro videogiochi preferiti per diventare grandi. È una canzone sulla fragilità di chi dovrebbe essere forte e sulla forza di chi dovrebbe essere fragile. È un bollettino di guerra tra esplosioni di sentimenti e mitragliate al cuore…”
Il pezzo è un buon mix di cantautorato pop ed elettronica. Un singolo bello, intellingente e ben strutturato che se ben promosso potrebbe rivelarsi un successo radiofonico.
Il brano è accompagnato da un video, dove gli oggetti raccontano una storia attraverso la tecnica dello stop-motion. Per vederlo andate dopo il salto. 






Radio date: 21 Novembre 2014


Voto: 5/10

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