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venerdì 25 luglio 2014

Sebalter: guarda "Hunter of stars"


Nonostante siano passati più di due mesi dalla fine dell’Eurovision Song Contest 2014, continuano a essere lanciati brani del concorso nelle radio italiane.

Già qualche settimana prima dell’evento, sono arrivati nelle radio "Tick-Tock" di Mariya Yaremchuk (UCraina), "Start a fire" di Dilara Kazimova (Azerbaijan) e "We are slavic" di Donatan & Cleo (Polonia). Lo scorso 20 giugno è stata invece la volta dei secondi classificati, gli olandesi The Common Linnets con "Calm after the storm".
Da oggi c'è, invece, il singolo di un nostro “vicino di casa”: "Hunter of stars" dello svizzero (del canton ticino) Sebalter.
Sebastiano Paù-Lessi è il vero nome di Sebalter, cantautore folk-pop, il cui primo album sarà pubblicato il prossimo autunno. Nel frattempo lo possiamo ascoltare fischiettare in questo suo primo singolo.
Sebalter ha cominciato a suonare il violino all’età di 6 anni e da quel momento il violino lo accompagna in tutta la sua avventura musicale. Durante gli anni dell’adolescenza inizia a suonare la chitarra e a scrivere canzoni. Si avvicina all’hard rock e al folk irlandese, suonando in piccole band di paese il basso e il violino. Ma la prima vera svolta nella sua carriera musicale arriva all’età di 17 anni, quando entra a far parte di una band folk, con cui suonerà per 10 anni, affermandosi come violinista eclettico ed energico e suonando con artisti quali Simone Cristicchi, Frankie Hi nrj e Davide van de Sfroos.
Nel 2012, dopo aver inciso 4 album e aver eseguito più di 300 concerti da violinista folk, Sebalter inaugura il suo percorso da artista solista: scrive e incide canzoni nuove, alla ricerca di sonorità che gli permettano di trovare un equilibrio tra le sue radici folk, le sue composizioni poetiche e la sua energia sul palco.
"Hunter of stars" nasce on the road, durante l’estate del 2013, quando, nell’arco di due mesi, l’artista ha attraversato il Canada e gli Stati Uniti. Una notte, in viaggio su un bus di linea che lo avrebbe portato da Kansas City a Denver, ho cominciato a scrivere un testo, ispirato dalla prateria e dalla notte stellata. Aveva diverse melodie in testa ma non aveva con se uno strumento, decise di inciderle fischiettando sul suo cellulare. Il fischio poi é piaciuto, e così, una volta tornato in Svizzera, l’ha riportato anche sul brano. Un fischio e un motivetto orecchiabilissimo e ben realizzato che facilmente può entrare nella testa di chi lo ascolta e a già conquistato mezza Europa grazie all'Eurovision Song Contest.
Nel video troviamo il simpatico ragazzo vestire i panni di un tuttofare in un lussuoso albergo. Non farà altro che combinare guai e far innervosire il suo datore di lavoro. L'allegra clip è disponibile dopo il salto.








Radio date: 25 Luglio 2014


Voto: 6/10

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