Racconta la favola di una madre e una figlia nella notte di un disastro, forse di una guerra. Il brano vuole essere anche un omaggio a 4 marzo 1943 di Lucio Dalla. Lo stile della band qui si fa più dolce, un pop folk leggero, una filastrocca dal significato ampio e drammatico, che si fa ascoltare per orecchiabilità e leggerezza.
Per questa canzone è stato realizzato un video insieme ad alcuni ragazzi di Finale Emilia, uno dei paesi più colpiti dal terremoto del 2012. L’obiettivo, come dice Davide Toffolo, cantante e chitarrista della band, è fare in modo che “l’arte diventi antidoto alle paure del terremoto”.
Così a Finale Emilia si è costituito un laboratorio di animazione in grado di coinvolgere molti di quei giovani che hanno vissuto drammaticamente la distruzione di un paese che era anche la loro casa. Il risultato è una serie di animazioni in stop motion che raccontano una storia. Per vedere il video continuate a leggere.
Così a Finale Emilia si è costituito un laboratorio di animazione in grado di coinvolgere molti di quei giovani che hanno vissuto drammaticamente la distruzione di un paese che era anche la loro casa. Il risultato è una serie di animazioni in stop motion che raccontano una storia. Per vedere il video continuate a leggere.
Voto: 4,5/10
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