A riprova di come l'album sia davvero carico di brani azzeccati, dopo successoni come “Fuck you” e “Bright lights, bigger city ” è la volta di “Cry baby”, ulteriore esempio di un soul/R&B che dimostra come questo tipo di brani possa ancor oggi trovare spazio sulla scena, ovviamente rimaneggiate in chiave assolutamente attuale.
La voce di Green non ha più bisogno di presentazioni essendo ormai una delle più riconoscibili in circolazione ed avendo abituato il pubblico a prestazioni convincenti fino all'ultimo vocalizzo.
Se vi si aggiungono gli elementi che compongono il corposo accompagnamento fatto di fiati abbondanti, ritmica catchy e, perché no, una sana dose di ironia, il gioco è fatto.
Con "Cry baby" il Lady killer stavolta chiude una relazione e lo fa nel modo più asciutto possibile, facendola piangere e lasciandola senza speranza. A questo si aggiunga poi il tono decisamente allegro della canzone a livello prettamente musicale, in virtù di ripidi saliscendi e di ritornelli scoppiettanti.
Per ribadire ancora una volta il legame della sua musica con quella di qualche decennio fa, anche in quest'occasione si è scelta per il video un'ambientazione anni '50.
Dopo aver vestito i panni del suo alter ego che dà il titolo all'album e aver interpretato una parodia del pittoresco pianista Liberace, Cee-Lo Green per una volta lascia che a sostituire il proprio faccione sia quello di una controfigura.
Ecco quindi Jaleel White (capacissimo attore, indimenticato Steve Hurkel della sit-com cult anni '80 “Otto Sotto Un Tetto”) interpretare il cantante che lascia la propria fidanzata per poi mettersi a ballare felicemente al suo cospetto (incurante delle sue lacrime). Guardate il video dopo il salto.
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