Spiegano i Marlene Kuntz:
“Il brano racchiude un esplicito riferimento a Oscar Wilde: le sue fulminanti arguzie dissacratorie sono prese a modello per la raffigurazione di una salutare distanza dalle ipocrisie dei luoghi comuni, anche quelli che parrebbero non esserlo. La musica è ciò che appare evidente: un rock corposo e impostato su un riff portante dal sapore quasi rappato, con chitarre in primo piano. Un concentrato di una buona fetta della nostra scrittura quando vira verso le tensioni elettriche, facendosi frenetica e urgente”.Stiamo parlando di un pezzo rock classico come non se en sentono del panorama italiano moderno, fatto di riff di chitarra potenti e un crescendo di durezza nel cantato ripetitivo e cantilenante. Un pezzo che sarà difficile da apprezzare per molti, non è per nulla radiofonico o orecchiabile, ma che verrà apprezzato dai fan della band.
Per il pezzo un video cupo, nebbioso, pieno di immagini metaforiche esoteriche e mistiche che nascondono più di un significato e delle ragazze quasi impossessate dal ritmo. per la clip vi rimandiamo a dopo il salto.
Radio date: 19 Luglio 2013
Voto: 4/10
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