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giovedì 20 febbraio 2014

Diodato: video di "Babilonia"

Diodato, trent'anni circa, è un cantante e musicista tarantino. Ha esordito ieri sera al festival di Sanremo, a cui partecipava nella sezione Giovani, riuscendo a passare in finale insieme a Zibba.
Ha iniziato a suonare e cantare all'età di 13 anni con gli amici del vicinato che condividevano i suoi stessi sogni. Componeva e interpretava inediti ma si esibiva in cover di tutto rispetto: "Tangerine" dei Led Zeppelin, "Marigold" dei Nirvana, anche il grunge e le ballate dei Pearl Jam ed il pop-rock sciolto nell'elettronica dei Radiohead.
E' con il trasferimento a Roma per frequentare il DAMS che nella mente di Diodato, balena l'idea di poter fare della musica la sua professione. Ci crede, tra alti e bassi, tra la ricerca di musicisti che amano il rock e il brit pop e l'avvio di una carriera solista ridotta all'essenziale: chitarra e voce. 
Nell'Aprile del 2013 produce l'album "E forse sono pazzo", partecipa al 1° Maggio di Taranto organizzato dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti. Interpreta "Amore che vieni, amore che vai" di Fabrizio De Andrè, scelta come colonna sonora del film "Anni felici". Poche settimane ed eccolo tra le nuove proposte della 64° edizione di Sanremo.
"Babilonia", il suo brano, rappresenta il suo pezzo di debutto. 
Spiega Diodato
"Il termine "Babilonia" può essere riferito a qualsiasi situazione di caos anche solo temporanea. Parla di momenti difficili in cui è necessario prendere delle decisioni. Ognuno di noi ha attraversato una Babilonia interiore, e in quegli attimi di smarrimento, le passioni ci sono venute in soccorso per distrarci da una realtà difficile. Anche solo per riprendere un po' di fiato, di speranza. Si può allargare il discorso alla situazione italiana, all'essere umano nella società d'oggi. Cerco nel mio piccolo di riportare sempre il discorso all'emblema vissuto dalla mia città e dai suoi abitanti. In molti pensano che quella di Taranto sia una situazione risolta e occorre ribadire, soprattutto nel resto d'Italia, che non è affatto così. Le passioni possono essere un motore, una via di uscita da situazioni complicate." 
Diodato ce l’ha fatta ed è passato direttamente alla finale di venerdì 21 febbraio. La sua canzone ha convinto e, insieme a Zibba, il cantante è stato tra i due nomi prescelti nella seconda serata del Festival. 
Ascoltando il pezzo, tutto si può dire meno che Antonio non sia portato per la musica. Una ballata al piano e voce sussurrata, lenta, e sensibile, interpretata con passione e trasporto molto più evidenti sul finale. La clip, che trovate, dopo il salto, ritrae il cantante che si esibisce con la sua chitarra su uno sfondo in movimento. 





Radio date: 14 febbraio 2014


Voto: 4,5/10

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