Il pezzo ,nel solito stile musicale di Carmen, si concentra per lo più sul testo, come d'altra parte una cantautrice suole fare. Con un riferimento esplicito allo scandalo “papi”, la cantantessa si scaglia contro quell’universo femminile (mediatico) che “non dovrebbe rappresentarci”. Ed ecco quindi che viene presentata l’ironica canzone che richiama un pò alla mente il modo di scrivere scanzonato ma molto pungente del pugliese Caparezza. Ecco cosa Carmen afferma: "Questo pezzo l'ho scritto dopo lo scandalo di 'papi', ma in realtà non era dedicato al nostro presidente del Consiglio, anche perché lui non deve fare parte della mia vita. Mi ero ispirata invece alla storia di imprenditore che ricattava i politici e organizzava 'cena e coperta', escort, era lo scandalo di Arzignano Veneto. Poi ovviamente ho esteso il senso, anzi si è esteso da solo, automaticamente".
Anche la clip si rifà allo stesso filone: recitando nelle vesti di quattro tipologie di donna differenti, Carmen prende in giro la realtà “rosa” del nostro paese, quella sporcamente arrivista, gossippara, falsamente moralista e pseudo-pornografica. Le quattro sono ammiccanti, provocanti, sorridenti. Sono formose e belle. Vendute nel momento in cui si sono messe in vendita, a saldi per diventare giornaliste, modelle, politiche.
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