Ieri sera si è conclusa l'ultima edizione dell'Eurovision song contest (o Eurofestival). Questo è stata l'edizione del ritorno al concorso dell'italia, assente da 13 anni. Ma questa è stata comunque un'edizione delle sorprese. Vince infatti, sbaragliando la concorrenza l’Azerbaigian con la ballata "Running scared" di Ell & Nikki, duo composto appositamente per l’evento. Noi concorrevamo con la giovane promessa, vincitore dell'ultimo sanremo giovani, Raphael Gualazzi, che a dispetto alle previsioni iniziali, con la sua "Madness of love", raggiunge il secondo posto della classifica. Un risultato assolutamente positivo per il nostro Paese. Gualazzi era quasi certo al terzo posto, ma proprio negli ultimi secondi ha ottenuto punti importanti per arrivare direttamente alla medaglia d’argento.
Entusiasmo per una canzone giudicata troppo “difficile” per un festival così commerciale e pop ma che è riuscita a battere anche l’Inghilterra, data per favorita per il grande richiamo dei Blue. Invece, la scelta di Gualazzi è stata coraggiosa ma ha premiato. Il livello medio delle canzoni in gara era in effetti discreto, con pezzi facili da ricordare e altamente orecchiabili ( vedi la vincitrice . Soprattutto pop, dance e qualche ritmo etnico molto velato. Quello che però di più colpisce soprattutto a noi italiani che non siamo abituati alla gara, è lo spettacolo creato al di là delle canzoni vere e proprie. Coreografie, video dietro i cantanti e scenografie scoppiettanti hanno reso il tutto gradevolissimo e molto accattivante. Insomma l'eurofestival l'ha vinto una canzone che merita (anche se non proprio la migliore), Gualazzi ha tenuto in alto il nome della musica italiana e lo spettacolo è stato assicurato. Appuntamento all'anno prossimo in Azerbagian. Dopo il salto il video dei vincitori e quello di Gualazzi.
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