Gli Snow Patrol sono veramente uno strano fenomeno: la qualità della loro musica è riconosciuta praticamente da chiunque, il gradimento è diffuso in mezzo mondo e vantano qualche successo veramente mondiale ma tutt'oggi non si può dire che abbiano veramente sfondato.Questo accade forse anche perchè sono loro stessi a sfuggire dai panni delle superstar, impegnati come sono a lavorare sui loro progetti e a calcare i palchi più che a cercare attenzioni mondane.
Infatti attivi con non mai, la band nord-irlandese sta per dare alle stampe il nuovo LP “Fallen Empires”, la cui pubblicazione è fissata fra qualche settimana. In merito al sesto albumi Gary ha dichiarato:
Infatti attivi con non mai, la band nord-irlandese sta per dare alle stampe il nuovo LP “Fallen Empires”, la cui pubblicazione è fissata fra qualche settimana. In merito al sesto albumi Gary ha dichiarato:
“E’ l’album più impegnativo che abbiamo mai fatto, ma è anche il migliore. Ci siamo presi del tempo per comporlo e più volte ho sofferto di un blocco compositivo. Era molto tempo che non mi succedeva. C’erano giorni in cui non ero proprio in grado di scrivere. Dal 2009 mi è capitato 3 volte, ma alla fine posso dirmi contento del risultato ottenuto. Queste canzoni mi hanno reso un songwriter migliore.”Il rock tipico degli Snow Patrol si esprime meglio nell'ambito della ballatona con venature rock, genere che ormai è quasi un loro marchio di fabbrica. E se il primo singolo “Called out in the dark” sembrava invece allontanarsi proprio da questo genere, col secondo “This isn't everything you are” si torna a calpestare il sentiero noto. Il pezzo è allo stesso tempo dolce e sconsolato a seconda di come si incastrano via via la voce di Gary Lightbody ed ha un tessuto musicale importante sia nelle fasi scarne che in quelle ampiamente orchestrate. Immediatezza della melodia ed impegno convivono, a riprova di come la band sia maestra nel raggiungere un compromesso sempre fluido e godibile.
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