I Kooks, nati praticamente in contemporanea con quelli che probabilmente sono gli esponenti più importanti del filone indie rock britannico, gli Arctic Monkeys (addirittura gli album di debutto delle due band uscirono lo stesso giorno), hanno sempre esplorato un mondo fatto più di melodie pop che di rumori rock e per tale motivo hanno incontrato talvolta più fortuna.
Dopo i dischi di platino del primo album, i nativi di Brighton si sono mantenuti in un limbo di moderato successo, ammantando tutto di un sapore pop. Il terzo singolo dal terzo album, "Junk of the Heart", "Rosie" arriva dopo la buona visibilità ottenuto dal primo singolo "Junk of heart(happy)": col suo facile appeal aveva conquistato le radio, il pubblico e la tv (era la colonna sonora di uno spot).
Il nuovo brano invece, pur mantenendo il solito aggancio fortemente orecchiabile, è meno solare e sfacciato. I Kooks riescono a rendere accattivante il pezzo, con il dialogo fra i colpi sordi della batteria, i cori angelici e gli appunti di tastiere-fisarmonica. MA tutto questo li allontana dalle sonorità pop e più orecchiabili.
Il video di "Rosie" ha un sapore anni '80 e vede una serie di effetti vintage tramite l'uso di immagini della band sovrapposte a flussi di colore fucsia-viola. Abbastanza noioso. Se volete vederlo vi basta andare dopo il salto.
Radio date : 6 Aprile 2012
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