Infatti dopo il singolo d'esordio "Guasto" e il divertente pezzo "Sabato simpatico", la scelta è ricaduta su “Atlas of Thoughts”, terzo singolo estratto dall’omonimo album “L’Atlante dei Pensieri”.
Il pezzo è in inglese, segno dell'ecletticità del giovane polistrumentista e della sua band gli Stag, ma anche molto evocativo suggestivo, molto più simile a "Guasto" nella struttura e molto internazionale nel sound e nel modo egregio di cantare. Insomma anche con questo singolo si conferma il vero talento di Marco fin troppo poco compreso su base commerciale.
Per il video di “Atlas Of Thoughts” si sono recati all’interno del Planetario del Museo Astronomico della Capitale. Penombra, silhoutte che emergono dal buio e i profili degli strumenti delineati da piccoli tubi di luci colorate. Il pezzo, per sua natura estremamente suggestivo, trova ancor maggiore esaltazione grazie alle immagini di cui il videoclip si compone. per vederlo vi basta andare dopo il salto.
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