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domenica 17 febbraio 2013

Festival di Sanremo 2013: vincono Marco Mengoni e Antonio Maggio

Anche il 63° Festival della canzone italiana di Sanremo si è concluso, proprio ieri seri con la proclamazione della canzone vincitrice "L'essenziale" di Marco Mengoni.  Quest'anno il Festival si è distinto in tutti i sensi, quelli televisivi e quelli musicali. E' stato il festival della, più volte annunciata e mai veramente arrivata, rivoluzione "musicale", della centralità della musica rispetto agli altri temi e delle belle interpretazione. In effetti Fabio Fazio e Luciana Littizzetto hanno confezionato una kermesse scorrevole, gradevole, con solo qualche incursione politica e sociale, che non ha interrotto   l'ascolto delle canzoni, come, per esempio l'anno scorso ha fatto Adriano Celentano e i suoi sproloqui che poco centravano con il resto. Quest'anno invece abbiamo assistito ad un Festival in cui i cantanti partecipavano anche, scambiavano battute con la Littizzeto e non erano solo degli interpeti che cantavano e lasciavano il palco immediatamente dopo.
Finalmente , inoltre, le canzoni erano valide, non da un punto di vista prettamente commerciale, di cui si salva qualcuna, compresa la vincitrice, ma dal punto di vista dell'originalità e dell'interpretazione. Già da qualche anno il Festival è stato affollato di bravi interpreti, nessuna stonatura, nè stecche ma belle atmosfere. Poi quello di quest'anno è stato finalmente un festival giovane: Marco Mengoni, Annalisa, Modà, Chiara, Simona Molinari, Malika Ayane, non hanno nulla da invidiare a cantanti più navigati che reclamano tuttora il palco in segno della tradizione. Che siano ben all'altezza lo hanno dimostrato anche e non solo nella serata Sanremo Story, in cui hanno interpretato con maestria i brani che hanno fatto la storia del Festival.
Tornando alla gara, un pò controproducente, ma alla fine accettabile , la scelta di far portare ai cantanti due brani, anche perchè non sempre è passato il brano migliore. Ma tant'è che comunque sia andata le canzoni migliori andranno avanti comunque.
Marco Mengoni vince con "L'essenziale", una ballata nel tipico stile sanremese, interpretata magistralmente e che subito convince tutti, pubblico da casa, platea del teatro Ariston e giuria di qualità. Una vittoria che mette tutti d'accordo (tranne i detrattori dei talent ma quelli lasciano il tempo che trovano). Marco Mengoni ci rappresenterà anche al prossimo Eurovision Song C ontest a Malmo e chissà se riuscirà a bissare il successo di Raphael Gualazzi di due anni fa.
Arrivano ancora una volta secondi (anche nel 1996 arrivano al secondo posto con "La terra dei cachi") gli Elio e le storie tese con "La canzone mononota", una filastrocca spassosa e irriverente, lontana anniluce dai testi Sanremesi, ma dalla band siamo abituati a questo e ad altro. Gli Elii hanno anche convinto, tanto che vincono tutti i premi disponibili, della critica e per il migliore arrangiamento.
Terza posizione per i Modà, quest'anno decisamente molto più sottotono rispetta a due anni fa, con "Se si potesse non morire", ma sempre forti del grosso appoggio del televoto.
Caso vuole, infine, che il vincitore tra i giovani, Antonio Maggio sia anch'egli un vincitore di Xfactor, proprio come Mengoni. Antonio vinse la prima edizione del Talent nel 2008, battendo Giusy Ferreri, con i suoi Aram Quartet, band vocale sciolta dopo qualche tempo. La sua è una canzone molto orecchiabile che probabilmente non avrà difficoltà a farsi sentire nelle radio.
In conclusione, possiamo dire che questo sia stato finalmente un bel Festival, non senza sbavature, ma scorrevole, a tratti divertente e con finalmente delle canzoni interpreti e interpretazione validi e che possono mettere d'accordo tutti.

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