Il duo si è sciolto dopo qualche mese, ma come l’araba fenice, uno dei componenti, Simone Giglio è rinato da quelle ceneri con un proprio progetto discografico dal titolo "Uomo + di te", pubblicato sotto lo pseudonimo di Malys, appunto (lo pseudonimo fonde “malice” che in inglese e francese vuol dire malizia, con “lys”, che in francese è il suo cognome: Giglio).
Particolarità del duo, erano non solo che fosse una coppia gay, ma anche che proprio Malys canta tutto in falsetto. Lo fa anche nel suo nuovo percorso musicale e in "Uomo + di te" dove abbraccia una sonorità prettamente elettronica e un testo che racconta degli stereotipi maschili, prendendone in gioco l’ipocrisia e raccontando che lui sia molto più uomo di quelli che, invece, appaiono e se ne vantano ma di uomo hanno ben poco.
Un testo molto originale, molto arguto, ma una parte musicale che è gravata dal cantato in falsetto, che, se fosse stato in minor misura, non avrebbe stancato subito, come invece lo fa. Il singolo fa parte del suo primo Ep contenente due soli brano: "Uomo + di te" e "Party in Paradiso".
Per il video, in assenza di fondi, Malys è riuscito a raccogliere 1200 euro con una campagna di crowdfunding per finanziarne la produzione. Ne viene fuori una clip cupa dove il cantante siede su un trono rosso e si fa truccare da alcune figure mascherate. In altre scene uomini danno vita agli stereotipi tipici di un uomo virile e violento. per il video potete andare dopo il salto.
Per il video, in assenza di fondi, Malys è riuscito a raccogliere 1200 euro con una campagna di crowdfunding per finanziarne la produzione. Ne viene fuori una clip cupa dove il cantante siede su un trono rosso e si fa truccare da alcune figure mascherate. In altre scene uomini danno vita agli stereotipi tipici di un uomo virile e violento. per il video potete andare dopo il salto.
Voto: 5/10
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