Poi dopo un lungo lavoro fatto di collaborazioni e concerti, otto anni più in là usciva il loro primo album "Segnalibro", a cui nel 2011 è seguito l’EP "L’animale".
Poi grazie all'omonimo album "Sintomi di gioia", uscito il 23 ottobre 2012, la band ha innestato il turbo, e al primo singolo "Di Blu", è seguito l’Omonimo Tour, una serie di concerti in duo.
Dal 10 gennaio in radio c'è "Varietà", il nuovo singolo, secondo estratto dall'omonimo album e terzo della carriera del duo.
Il brano “Varietà” parla della monotonia della TV che svilisce la curiosità e l’intelligenza delle persone. Questo brano è il pensiero che sorge spontaneo dopo lo zapping disperato. La canzone è una semplice ballata pop senza infamia e senza lode. Nonstante un attezione all'arrangiamento (archi e piano) fuori dal comune e una voce curata e pulita, il pezo non riesce a non annoiare presto anche (forse) per l'argomento trattato.
Il brano “Varietà” parla della monotonia della TV che svilisce la curiosità e l’intelligenza delle persone. Questo brano è il pensiero che sorge spontaneo dopo lo zapping disperato. La canzone è una semplice ballata pop senza infamia e senza lode. Nonstante un attezione all'arrangiamento (archi e piano) fuori dal comune e una voce curata e pulita, il pezo non riesce a non annoiare presto anche (forse) per l'argomento trattato.
L’idea del videoclip è nata dal titolo di una recensione scritta da Roberto Conti su AsapFanzione che era piaciuta molto al duo e che recitava Sintomi di gioia: superata l'aurea funerea, momenti di grande suggestione. Allora i Sintomi Di Gioia hanno pensato di andare in fondo a questa sensazione e di creare una metafora che ha anche a che fare con l’Italia. Con un Videoclip che è la messa in scena di un funerale (quello dell’Italia) con un vero e proprio corteo funebre. Se volete vederlo è disponibile dopo il salto.
Radio date: 10 Gennaio 2014
Voto: 4,5/10
Nessun commento:
Posta un commento