Il nuovo album d'inediti di Davide Van De Sfroos, "Goga e Magoga" è debuttato al secondo posto nella classifica di vendita Italiana. È un risultato storico per l'artista lombardo, che supera anche il successo di “Pica!” e di “Yanez”. Un successo reso ancora più eclatante dalle peculiarità del disco, cantato, come sempre, in dialetto laghée e realizzato dall'etichetta personale del cantautore che non rinuncia a essere totalmente indipendente.
Il cantante descrive così “Goga e Magoga”:
«Ho usato una parola in disuso, “Goga e Magoga”, che indica il caos, fare il bello e cattivo tempo e far confusione. È un termine che ha significati ancestrali, che partono dalla Bibbia e dalla tradizione anglo-scoto-irlandese. E siccome è un disco bipolare, come Goga e Magoga (che nel mito sono una tribù, due giganti, una terra lontana e tanto altro) fa capo alle sensazioni e alle possibili vie di fuga dal mondo in cui viviamo. È un disco che si apre a conchiglia e dentro c’è tutto il me stesso di questi ultimi tre anni, cambiamenti compresi. Si apre a ventaglio con suoni diversi: è un’opera più libera, forse più matura, magari perché sono arrivato a 50 anni».
"Goga e Magoga" è anche il titolo della canzone trainante del disco, un pezzo pop/folk dai toni drammatici e cupi, interpretato in dialetto (incomprensibile per chi non lo conosce)
Il videoclip di “Goga e Magoga”, realizzato in Alto Lago con un cast selezionato attraverso Facebook, è ambientato tra un vecchia fabbrica e i campi di grano della pianura padana. Se volete vederlo andate dopo il salto.
Radio date: 28 Marzo 2014
Voto: 3/10
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