Da questo cambiamento imponente si sviluppa l’urgenza di musicare un momento di passaggio significativo ed ecco nascere il secondo progetto, un EP, introdotto da "Ashes".
Il singolo, nelle radio da qualche giorno, è un inno alla capacità di redimersi e rinascere dalle proprie ceneri, condito con strofe accattivanti e da un ritornello di cui è difficile dimenticarsi. Una ballata dal sound moderno, cupa e rilassante, davvero un pezzo originale e ben confezionato.
Anche negli altri pezzi dell'Ep i Gambardellas dimostrano che il loro punto di maggior forza è l’orecchiabilità dei ritornelli, che si rivelano energici, freschi e da ballare.
In "Ashes" il sound si fa più scuro e decisamente più scarno: niente più colori sgargianti o suoni garage rock, ma testi più critici e di denuncia, ambientazioni più cupe e profonde, che si rispecchiano anche nell'immagine della band.
Mauro Gambardella:
La clip la potete vedere continuando a leggere.
"Quando abbiamo cominciato a pensare al nostro nuovo Ep, volevamo creare un progetto che coinvolgesse tanto la musica quanto tutti gli aspetti della nostra band: il look, le fotografie ed ovviamente il videoclip. Lo scenario che ci eravamo prefissati per questa uscita discografica era molto più scuro e “gotico” del precedente lavoro e volevamo ottener un video che fosse la manifestazione di questo nuovo “mondo” dei gambardellas. Ci siamo affidati al genio visionario di Marco Misheff, un giovane regista molto in gamba con cui ci siamo trovato da subito in sintonia, il risultato è un video dal grosso impatto visivo che più ce narrare una storia vuole essere un percorso simbolico che descrive la rinascita dell’umo, come il testo della canzone suggerisce.".
La clip la potete vedere continuando a leggere.
Radio date: 28 Marzo 2014
Voto: 4,5/10
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